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L’empatia nell’assistenza dell’OSS alla persona anziana

Nell’ambito dell’assistenza dell’OSS rivolta alla persona anziana, l’empatia svolge un ruolo cruciale, essendo più che un semplice atto di prestazione limitato alle cure fisiche. In questo articolo proviamo a capire quanto sia importante per gli Operatori Socio-Sanitari, instaurare un rapporto empatico con il paziente anziano.

Cos’è l’empatia?

Prima di entrare nel vivo dell’argomento, è necessario soffermarci sul concetto di empatia e provare a rispondere a questa banalissima, seppur importante, domanda:

Che cos’è l’empatia?

L’empatia è la capacità di comprendere e condividere le emozioni, i pensieri e le esperienze degli altri, ponendosi nei loro panni e riconoscendo e rispettando i loro sentimenti. Essa implica un’attenzione mirata e sensibile verso gli altri, senza pregiudizi, e può essere manifestata attraverso gesti di comprensione e sostegno.

Il processo per la costruzione di un rapporto empatico tra OSS e paziente anziano si basa fondamentalmente su 4 fattori.

Individualità e rispetto

Dopo oltre 5 anni di esperienza lavorativa in una Casa di Riposo, quello che ho imparato è che gli anziani sono estremamente sensibili. Ho osservato per lungo tempo i loro comportamenti e devo ammettere che la maggior parte di essi siano facilmente influenzati dalle emozioni, reagendo sia con entusiasmo che con tristezza, anche per situazioni apparentemente banali.

Ogni anziano è un individuo unico, con un vissuto, esperienze ed emozioni proprie. L’empatia richiede di “mettersi nei suoi panni”, comprendere il suo punto di vista e rispettare la sua dignità e autonomia. Questo richiede diverse abilità quali:

  • un ascolto attivo basato anche sull’interpretazione dei messaggi non verbali
  • un interesse sincero
  • una sensibilità alle sue esigenze fisiche, emotive e spirituali.

Interpretazione del linguaggio non verbale

“Non si può non comunicare”. E’ uno dei 5 assiomi della comunicazione. Esso implica che ogni individuo sia capace di comunicare anche in modo non verbale, attraverso il linguaggio dei gesti, del volto e del corpo.

Molte volte, gli anziani possono avere difficoltà a esprimere verbalmente le proprie emozioni o necessità. Qui entra in gioco l’empatia dell’OSS, basata sull’interpretazione del linguaggio del corpo, delle espressioni facciali e delle reazioni emotive.

La consapevolezza delle problematiche legate all’invecchiamento

L’empatia è essenziale nell’affrontare le sfide quotidiane e le difficoltà legate all’invecchiamento. I problemi di salute, la perdita di autonomia, depressione, solitudine e isolamento sociale sono le problematiche più comuni che interessano la popolazione anziana.

Il ruolo dell’OSS deve basarsi sulla comprensione di questi problemi in modo tale da poter offrire non solo assistenza pratica, ma anche sostegno emotivo e conforto, aiutando gli anziani a mantenere un senso di dignità e autostima.

La realizzazione di un rapporto basato sulla fiducia

La capacità di costruire e mantenere relazioni di fiducia con gli anziani e le loro famiglie assume una grande importanza nel processo di assistenza. Quando gli anziani si sentono ascoltati, compresi e rispettati, sono più inclini a collaborare attivamente nel processo di cura e a sentirsi soddisfatti della qualità dell’assistenza ricevuta.

Conclusioni

In conclusione, l’empatia è il pilastro su cui si fonda l’assistenza socio-sanitaria agli anziani. È la capacità di comprendere e rispettare le esperienze e le emozioni degli anziani, creando un ambiente di cura autentico e compassionevole. Solo attraverso un approccio empatico possiamo garantire che gli anziani ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno, nel rispetto della loro dignità e individualità.

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Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

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