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Come aprire una partita Iva se sei un Oss

Molto probabilmente sei arrivato a questo articolo perché sei un Oss e vuoi maggiori informazioni per aprire una partita Iva. Dopo diverse esperienze di lavoro stai pensando di metterti in proprio e lavorare come libero professionista. Benissimo. Se vuoi intraprendere questa strada è giusto che tu sappia alcune cose. In questo articolo ti spiegherò, passo per passo, come aprire una partita Iva se sei un Oss.
Prima di farlo è necessario che ti faccia una doverosa premessa. Chi scrive non è un commercialista ma un Oss che lavora felicemente in una Casa di Riposo con un tradizionale contratto da dipendente. Ho ricavato queste informazioni dopo aver ascoltato un professionista e alcuni colleghi che hanno già iniziato questo percorso. Se decidi di seguire questa via e metterti in proprio ti consiglio di affidarti ad un bravo commercialista.

Cosa può fare l’Oss con partita Iva?

Prima di entrare nel merito dell’argomento e spiegare come fare per aprire una partita Iva se sei un Oss, è giusto innanzitutto sapere qualcosa di più su questa figura. Intanto, se non lo hai già fatto, potresti dare un’occhiata a un articolo che ho scritto pochi giorni fa. Si tratta della storia di Francesco, un Oss con partita Iva. Se vuoi consultare l’articolo clicca qui.

Cosa fa l’Oss con partita Iva?

La risposta è molto semplice. L’Oss con partita Iva svolge delle attività finalizzate a garantire il benessere e l’autonomia a persone non più autosufficienti.

Ecco alcune di queste attività:

  • Igiene della persona
  • Assistenza durante i pasti
  • Disbrigo pratiche
  • Igiene degli ambienti
  • Mobilizzazione della persona

L’Oss con partita Iva è dunque un libero professionista che svolge esattamente le stesse funzioni di un qualsiasi altro operatore che lavora alle dipendenze di un datore di lavoro. C’è però una sostanziale differenza tra le due figure. L’Oss con partita Iva esercita per conto proprio. È il datore di lavoro di sé stesso. Ciò comporta dei vantaggi e degli svantaggi, che magari affronterò più in là con un altro articolo. Ciò che è importante qui sottolineare è che questa figura svolge le proprie prestazioni socio-sanitarie emettendo di volta in volta le fatture al committente del servizio.

Dove può lavorare l’Oss con partita Iva?

Nella maggior parte dei casi un Oss con partita Iva lavora nell’ambito dell’assistenza domiciliare. Tuttavia questa figura può essere utilizzata in qualsiasi struttura assistenziale e socio-sanitaria, privata ma anche pubblica. Cooperative, Associazioni, Case di Riposo, RSA possono assumere personale con partita Iva al fine di portare al termine dei progetti, per delle sostituzioni e per delle prestazioni occasionali. Persino le Aziende Sanitarie Provinciali hanno pubblicato dei bandi pubblici per la recluta di operatori con partita Iva.

Dove lavora un Oss con partita Iva

  • A domicilio dell’assistito
  • Nelle Cooperative e nelle Associazioni
  • Nelle Case di Riposo
  • Nelle RSA
  • Negli ospedali

Valuta attentamente il tuo mercato di riferimento

Prima di aprire una partita Iva, ti consiglio di fare delle attente valutazioni. In particolare dovresti avviare una piccola indagine di mercato per capire se effettivamente, nel territorio in cui dovresti esercitare, esiste una domanda adeguata dei servizi che offri.

Solo dopo potrai valutare se vale la pena o meno aprire una partita Iva o limitarti alle Prestazioni Occasionali. Devi sapere, infatti, che per queste ultime non è necessario aprire una partita Iva per Oss. Le prestazioni occasionali, tuttavia, hanno 3 limiti: 

  • Il tuo servizio non può avere una durata superiore ai 30 giorni
  • Non puoi lavorare per la stessa persona per più di una volta nell’arco di un anno
  • Non puoi fare attività finalizzate a promuovere il tuo servizio (pubblicità online e offline)

Inoltre, tieni sempre presente che, nel caso svolgessi prestazioni occasionali, sarà applicata sui tuoi compensi una trattenuta del 20% (ritenuta d’acconto) che il committente verserà allo Stato.

Valuta i tuoi potenziali concorrenti

Il secondo consiglio che ti do se sei un Oss e vuoi aprire una partita Iva è quello di valutare prima il contesto territoriale in cui andrai a lavorare.  Purtroppo, soprattutto nel privato, le famiglie preferiscono ancora affidarsi a badanti, dame di compagnia o a persone di fiducia. Insomma personale poco qualificato, molto spesso pagato in nero e senza un regolare contratto di lavoro. Ci si rivolge a queste figure principalmente per un motivo: risparmiare. Dopo un’attenta analisi sui potenziali “competitor” capirai se è il caso di aprire una partita Iva per Oss.

Rivolgiti a un bravo commercialista

Ci siamo. Dopo aver effettuato le dovute valutazioni, finalmente ti sei deciso ad aprire la tua partita Iva per Oss. Teoricamente potresti fare tutto in piena autonomia, ma il consiglio che ti do è quello di rivolgerti ad un bravo commercialista della tua zona. Esistono anche dei servizi online che ti permetterebbero di fare tutto comodamente da casa, ma di questo vorrei parlarti in un altro articolo.

Il regime forfettario

Quasi sicuramente il tuo commercialista ti consiglierà di aderire al regime forfettario, che rappresenta per la nostra categoria un grande vantaggio. Rispetto ai regimi ordinario e semplificato, il forfettario prevede, infatti, una tassazione più bassa. Per i primi cinque anni di attività pagherai solo il 5 % di tasse. Dal sesto anno in poi il 15%.

Un altro vantaggio è dato dal fatto che non dovrai pagare alcuna IVA! Se ci pensi, l’esenzione dall’IVA sarebbe una grossa opportunità per te e per i tuoi clienti, in quanto ti permetterebbe di applicare dei prezzi più competitivi.

Con l’adesione a questo piano, inoltre, non è prevista alcuna ritenuta d’acconto.

Ci sono dei limiti? Uno solo. Non dovrai superare un fatturato di 65 mila euro . Cosa alquanto impensabile per noi operatori.

E i contributi previdenziali?

Un altro vantaggio consiste nel pagamento dei contributi previdenziali. Gli Oss hanno l’obbligo d’iscriversi alla Gestione Separata dell’Inps. Ciò ha come conseguenza che, per il versamento dei tuoi contributi, non dovrai sostenere una quota minima annuale. Non dovrai pagare un minimo di 3.500 euro annui indipendentemente dal tuo fatturato, come avviene per altre categorie.

Dovrai pagare tasse e contributi solo sulla base di quanto fatturi.

Sia le tasse (abbiamo detto del 5%) che i contributi Inps (25%) vengono calcolati solo sul 67% dell’intero fatturato.  Facciamo un esempio. Ipotizziamo che nel tuo primo anno di attività guadagni 15.000 euro. Tasse e contributi andrebbero calcolati su 10.050 euro.

Quanto costa aprire una partita Iva?

Assolutamente nulla. L’apertura di una partita Iva è gratuita. È necessario compilare il modello aa9/12 e consegnarlo alla sede dell’Agenzia delle Entrate più vicina a casa tua. Su questo modello dovresti riportare soprattutto due dati molto importanti. La scelta del regime, di cui abbiamo già parlato, e il codice ATECO che, nel caso degli Oss, è 960909.

Spero di averti aiutato in qualche modo e che questo articolo sia stato di tuo gradimento.

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Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

Un pensiero su “Come aprire una partita Iva se sei un Oss

  • Francesca

    Grazie per i tuoi informazioni…

    Rispondi

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