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Cosa fare quando scappa un paziente e si è soli in turno?

È un fenomeno molto frequente, più di quanto non si pensi, che si verifica principalmente in quei piccoli centri di assistenza, come case famiglia o comunità alloggio per minori, stranieri, anziani o disabili psichici con un numero limitato di ospiti. E’ in queste strutture, infatti, che si registrano prevalentemente i casi più disparati di allontanamento da parte di utenti. Si tratta spesso di pazienti dichiarati “incapaci di intendere e di volere” che per svariati motivi si allontanano dal centro (con o senza relativa autorizzazione) per non farvi rientro nell’ora prestabilita. Se sei un operatore e lavori in una di queste strutture può capitarti di essere solo in turno e di incappare in uno di questi spiacevolissimi casi. Con questo articolo ti spiegherò come puoi comportarti quando un paziente scappa dal centro di assistenza presso il quale è ricoverato.

#1 Non farti prendere dal panico.

Capisco che il senso di responsabilità possa generare in te un terribile stato di angoscia e di ansia per ciò che si sta verificando. E’ assolutamente necessario, pertanto, che tu mantenga la calma così da poter agire nel miglior modo possibile. Devi sapere che casi del genere sono purtroppo all’ordine del giorno in queste case di cura. Non solo. Molti pazienti spesso si allontanano solo per qualche ora, per prendere una boccata d’aria e ritornare tranquillamente nella propria dimora come se nulla fosse. Non è quindi il caso di allarmarti più di tanto, almeno in questa fase. Non farti prendere dal panico e prova ad essere quanto più lucido possibile.

#2 Avvia delle indagini preliminari.

È già ora di cena e della persona che si è allontanata non hai ancora nessuna notizia. Prima di lanciare l’allarme e fare un’inutile gaffe accertati che il paziente non sia veramente in struttura. Controlla in tutte le camere private, negli ambienti comuni, in giardino, nella scale, in palestra, nello spogliatoio riservato al personale. Potresti recarti inoltre in ufficio e consultare il registro entrate/uscite del centro. Può capitare, infatti, che il paziente sia stato autorizzato a trascorrere qualche giorno a casa di un parente e che ti sia sfuggito questo particolare. Prova a contattare il collega al quale hai dato il cambio turno per chiedergli se ha maggiori informazioni a riguardo.  Se la tua ricerca ha esito negativo prosegui con la lettura di questa guida.

#3 Avvisa un responsabile.

Adesso che sei certo che il paziente non è in struttura puoi lanciare l’allarme contattando direttamente un responsabile. Sono però le 10 di sera e il cellulare del tuo capo non prende a causa di guasto alla sua linea telefonica. Tieni a mente una cosa molto importante. Sei solo in turno e da questo momento il primo vero responsabile sei unicamente tu. 

#4 Contatta la famiglia o il tutore.

È arrivato il momento di dare notizia ufficiale alla famiglia o al tutore del paziente. Siamo ancora in una fase preliminare per cui non è il caso di destare grandi preoccupazioni. La tua chiamata non deve assolutamente creare allarmismo. Utilizza un tono di voce pacato e rassicurante. Spiega al tuo interlocutore che la situazione è sotto controllo e che stai per avviare tutte le ricerche del caso.

#5 Chiama le forze dell’ordine.

Non ti resta che contattare le forze dell’ordine per segnalare l’allontanamento dell’ospite. Prima di prendere il telefono è necessario però che tu raccolga quante più informazioni così da poterle comunicare in modo tempestivo alla centrale. Consulta il fascicolo della persona dispersa, raccogli tutti i suoi dati anagrafici, compresi eventuali segni di riconoscimento fisici. Prova a ricordare cosa indossava prima di allontanarsi. Contatta il medico o lo psichiatra responsabile del suo piano terapeutico. È probabile infatti che gli agenti ti chiedano se il soggetto in questione sia potenzialmente pericoloso per la società e se prenda dei farmaci importanti per la propria salute. Gli agenti potrebbero domandarti inoltre se l’allontanamento sia un caso isolato o se il paziente si sia già reso in passato protagonista di altre fughe. Per agevolare la ricerca, ti potrà essere chiesto se conosci i luoghi maggiormente frequentati dalla persona dispersa.  Adesso che hai tutte le informazioni necessarie puoi finalmente contattare le autorità. C’è tuttavia ancora una cosa che devi sapere: una segnalazione telefonica non ha il valore di una denuncia formale. Questa andrà effettuata solo dopo le 72 ore successive.

 

#6 In caso di ritrovamento avvisa la famiglia e le autorità.

Nel caso in cui il paziente faccia rientro volontario in struttura o sia stato ritrovato da terzi, è necessario avvisare la famiglia e le autorità. È doveroso inoltre accertarci dello stato di salute dell’assistito al quale possiamo sin da subito rilevare i parametri vitali, in attesa di una visita ben più approfondita da parte del medico.

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Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

Un pensiero su “Cosa fare quando scappa un paziente e si è soli in turno?

  • Maria Carlinda da silva

    Complimenti per il
    Blog ♥️ .
    Se l’utente si fa male nella fuga ci sono responsabilità penali per chi era di turno???

    Rispondi

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