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Il ruolo dell’Oss nell’assistenza notturna

Quali sono le principali esigenze dei pazienti durante la notte? Qual è il ruolo dell’Oss nell’assistenza notturna? Quali mansioni svolge?

A queste domande proverò a rispondere con il presente articolo.

Il turno di notte

Spesso vi è la tendenza, soprattutto tra i non addetti ai lavori, a considerare l’assistenza notturna più agevole rispetto agli altri turni di lavoro. Ciò accade sostanzialmente per un motivo. Si è maggiormente propensi a pensare che durante la notte i pazienti dormano beatamente e che la loro richiesta d’assistenza sia davvero ridotta. Una visione che ha fatto nascere anche lo stereotipo dell’operatore sanitario dormiente nelle ore di servizio notturno. La realtà per fortuna (o purtroppo) non è così e credo che chi fa questo lavoro possa confermarlo senza problemi. Ovviamente queste considerazioni variano a seconda del contesto in cui si lavora.

Quali sono le principali esigenze notturne dei pazienti?

Prima di analizzare nello specifico il tema del ruolo dell’Oss nell’assistenza notturna è necessario soffermarsi su quelle che sono le principali esigenze dei pazienti durante la notte. La qualità e la durata del sonno di un paziente possono dipendere dai seguenti fattori.

  • Fattori ambientali
  • Fattori posturali e comfort
  • Malesseri personali
  • Bisogni fisiologici
  • Emergenze improvvise

Il ruolo dell’Oss nell’assistenza notturna

Una volta che conosci i fattori che compromettono la qualità e la durata del sonno dei pazienti, puoi finalmente provare a mettere in pratica una serie di accorgimenti. Questi avranno un unico scopo: favorire il benessere dell’assistito anche durante la notte. Ma qual è il ruolo dell’Oss nell’assistenza notturna? Quali sono le sue mansioni durante questa fascia oraria?

La durata di un turno di notte

La durata media di un turno notturno per un Oss varia generalmente dalle 8 alle 10 ore. L’operatore Socio Sanitario inizia il suo turno di lavoro alle 21:00/22:00 circa e termina alle 7:00/8:00 del mattino. Ovviamente queste sono solo delle indicazioni che possono variare a seconda del contratto di lavoro e della tipologia dell’azienda sanitaria. Il turno comincia con il passaggio delle consegne con il personale smontante. Un momento importante che serve per conoscere l’andamento della giornata e le azioni da svolgere durante la notte.

Monitoraggio dei pazienti

Dopo aver ricevuto le consegne dai colleghi smontanti, l’Oss comincia il suo turno con il cosiddetto “giro di controllo”. Non si tratta di un semplice rito, ma di un’attività fondamentale che serve per accertarsi che i pazienti siano tutti presenti e che non siano in pericolo. Il monitoraggio dei pazienti è forse la mansione più importante dell’Oss durante la notte. Esso va effettuato in modo costante (almeno ogni ora) per tutto il corso della notte. In modo particolare, la tua attenzione dovrà focalizzarsi sui pazienti che presentano le maggiori criticità. Per questo è fondamentale il lavoro d’equipe del personale sanitario. In tal senso, confrontarsi con medici ed infermieri può essere un’azione determinante.

Mantenimento di un ambiente ideale

Durante la notte è necessario che la stanza di degenza del paziente mantenga tutte le condizioni ambientali favorevoli. La temperatura è un fattore determinante che incide molto sul benessere del paziente. Assicurati che il paziente non senta caldo, né freddo, che la sua camera sia abbastanza ventilata o non esposta a forti correnti d’aria.  Altro fattore importante è dato dalla rumorosità. Riduci al minimo il rumore. Controlla se ci sono porte che sbattono. Invita gli utenti a diminuire il volume del televisore affinché gli altri non si sveglino.

Mantenimento di un ambiente sicuro

  • Illuminazione
  • Sbarre di contenzione
  • Campanello per le emergenze
  • Rimozioni di oggetti ed elementi di intralcio

Anche l’illuminazione è un fattore importante. Se è eccessiva può disturbare il sonno del paziente. Se insufficiente può ostacolare i suoi spostamenti e aumentare il rischio caduta. Un’illuminazione parziale, in questi casi, potrebbe essere l’ideale.

Durante il monitoraggio assicurati che le sponde del letto siano sollevate. Ovviamente questa operazione va effettuata solo su quei pazienti che abbiano fornito l’autorizzazione all’uso di questa specifico strumento di contenzione.

Durante il controllo accertati anche che il campanello per le emergenze sia ben posizionato e a portata di mano del paziente.

Comfort del paziente

Anche durante la notte è necessario che il paziente mantenga una posizione comoda in modo che il suo sonno non venga in nessun modo turbato. La tua attenzione dovrà focalizzarsi, in modo particolare, sui soggetti allettati, che dovranno assumere una posizione diversa nel corso della notte. Questa azione servirà a ridurre al minimo il rischio di insorgenza di lesione da decubito sul paziente. La mobilizzazione è un’attività importante dell’Oss e va effettuata anche di notte.

Igiene del paziente

Il paziente può manifestare dei bisogni fisiologici anche nel corso della notte. In quanto Oss dovrai aiutare l’assistito ad espletare tali bisogni. In modo particolare dovrai dedicarti ai pazienti non autonomi. Controllare se hanno bisogno di essere lavati e cambiati. Una buona igiene incide infatti positivamente sulla qualità e la durata del sonno del paziente.

Rilevazione parametri vitali

Anche durante la notte l’Oss può effettuare la rilevazione dei parametri vitali. Immagina di dover assistere un paziente che durante il giorno ha avuto la febbre. È giusto monitorare, almeno un paio di volte, la sua temperatura corporea per poi annotare il tutto su uno specifico registro.

Emergenze improvvise

L’Oss deve conoscere le funzioni vitali per essere in grado di comprendere una situazione di rischio improvviso. Difficoltà respiratorie, assenza di polso, stati d’incoscienza, etc. Di fronte a queste situazioni dovrai intervenire tempestivamente chiamando il medico o l’infermiere presenti in struttura.

Annotazioni

Alla fine del turno l’Oss generalmente riporta su un apposito registro l’andamento della notte. In particolare dovrai ricordarti di annotare le cose più salienti. Ecco alcuni esempi:

  • Un paziente non ha dormito per tutto il corso della notte
  • Un paziente non ha urinato per tutto il corso della notte
  • Un paziente ha tossito per tutto il corso della notte
  • Un paziente ha manifestato dissenteria e disturbi intestinali
  • Un paziente ha manifestato visioni e allucinazioni nel corso della notte

Ricapitoliamo

le attività dell'Oss durante la notte

Link utili

Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

2 pensieri riguardo “Il ruolo dell’Oss nell’assistenza notturna

  • Stefano

    Buongiorno Marco avrei una domanda da porti e cioè: un operatore OSS impiegato in struttura privata può effettuare il turno di notte per conto proprio ossia senza alcun collega impiegato con lo stesso turno? Grazie

    Rispondi
  • Pino Ravot

    Le pulizie nel turno di notte sono d competenza dell’OSS? Se si quali sono? È giusto che l’OSS faccia le pulizie del tipo” lavare le piastrelle, lavare la cucina”? Cosa prevede il contratto nazionale degli OSS sul fare le pulizie nel turno notturno in struttura RSA? È giusto rifiutarsi d fare le pulizie, oppure di lavare 20 carrozzine oltre le mansioni solite, ossia cambio pannolone e monitoraggio ospiti?
    Vi ringrazio anticipatamente e aspetto una vostra risposta, grazie
    Pino.

    Rispondi

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