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Lavoravano in una casa di riposo ma prendevano il Reddito di Cittadinanza.

Su questo blog ho scritto tanto di lavoro nero e sfruttamento legato alla professioni assistenziali e socio-sanitarie. Tante volte l’ho fatto per denunciare datori di lavoro senza scrupoli ed alcuni annunci di lavoro indegni. In alcuni casi, tuttavia, mi sento di schierarmi contro il lavoratore disonesto, illegittimo beneficiario di un sussidio sociale.  E’ il caso di alcuni operatori impiegati in una casa di riposo di Catania. La notizia, davvero imbarazzante, è stata pubblicata ieri dal Giornale di Sicilia.

Leggi la notizia.

Percepivano il Reddito di Cittadinanza ma facevano le notti in una casa di riposo per anziani. Sono stati denunciati per truffa sette operatori che usufruivano del sussidio pur non avendone diritto. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Catania e hanno rilevato delle anomalie in un centro di assistenza per anziani etneo. Dall’inchiesta risulta che una buona parte del personale non possedeva nemmeno i requisiti minimi per poter lavorare in una struttura assistenziale. I lavoratori non in regola venivano impiegati soprattutto per coprire il turno di notte per non dare troppo nell’occhio e sfuggire facilmente ai controlli. Finisce nei guai anche il datore di lavoro sanzionato per 93.000 euro e condannato a versare i contribuiti previdenziali ed assicurativi per una somma di circa 20.000 euro.

Fonte: Giornale di Sicilia.

Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

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