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Infezioni assistenziali: ecco le aree ospedaliere più a rischio.

Le malattie infettive in ambito assistenziale, chiamate in passato “Infezioni Ospedaliere”, oggi invece definite con l’acronimo Icpa (Infezioni correlate a pratiche assistenziali), sono quelle patologie potenzialmente contraibili non solo dal paziente durante la degenza, ma anche dal personale sanitario, quotidianamente esposto al cosiddetto rischio biologico. Se non lo hai già fatto, ti invito allora alla lettura di un mio recente articolo “Rischio biologico: 10 regole per scongiurarlo”. In questo articolo, invece, elencherò le aree ospedaliere più a rischio, dove è statisticamente più probabile contrarre una malattia infettiva. Lo farò distinguendole in tre macro categorie. È sulla base di tale distinzione che vengono poi effettuate le procedure di igiene degli ambienti, che variano da caso a caso.

1. Aree a basso rischio.

Rientrano in questa categoria quelle aree distanti dalle camere di degenza, che non sono legate in modo diretto agli spazi dove si effettuano  pratiche assistenziali. Parliamo principalmente di uffici amministrativi e tecnici e di tutti quegli ambienti destinati al transito di utenti e visitatori: reception, sale di attesa, atri, scale, ascensori, corridoi che conducono a reparti ospedalieri non a rischio. Queste aree, tendenzialmente, non dovrebbero rappresentare un grosso pericolo, ma è sempre opportuno prestare un minimo di attenzione.

2. Aree a medio rischio.

In questa categoria vanno inserite tutte quelle aree destinate alle cure rivolte a pazienti che non presentano particolari rischi. Rientrano in questo “raggruppamento” le camere di degenza occupate da pazienti non infetti, per i quali non sono previste procedure sanitarie particolarmente complesse ed invasive. Sono aree a medio rischio anche i laboratori per diagnosi e i piccoli ambulatori chirurgici.

3. Aree ad alto rischio.

Fanno parte, infine, di questa categoria tutte quelle aree in cui vengono sistematicamente effettuate procedure sanitarie ed assistenziali particolarmente invasive. È considerato ad alto rischio, naturalmente, un reparto di Malattie Infettive, dove i pazienti, ma anche chi vi lavora, sono maggiormente esposti al rischio biologico legato al contatto diretto con veicoli e vettori altamente contaminati. Altri ambienti altamente pericolosi sono sale operatorie, sale parto, batteriologia, rianimazioni e terapie intensive.

 

 

Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

Un pensiero su “Infezioni assistenziali: ecco le aree ospedaliere più a rischio.

  • Tra le mansioni dell’OSS vi anche l igiene del paziente e in particolare quella dell area perineale e genitale. Scopriamo insieme a cosa deve fare attenzione l OSS e perch importante utilizzare i giusti presidi e passare sempre dal pulito allo sporco. Dal pulito allo sporto. Lo avranno ripetuto migliaia di volte al Corso di Formazione per Operatori Socio Sanitari. Spesso questa semplice regola viene trasgredita e le infezioni nelle aree genitali aumentato. Accade in tutte le strutture ospedaliere e di ricovero pubbliche e private, dove da molti anni si sta combattendo un agguerrita battaglia contro le infezioni legate all assistenza.

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