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Rischio biologico: 10 regole per scongiurarlo

L’Operatore Socio-Sanitario, nello svolgimento della propria attività professionale, è inevitabilmente esposto a dei rischi, che possono rappresentare una vera e propria minaccia non solo per i pazienti, ma anche per il personale sanitario e per l’ambiente di lavoro. Alcune norme igieniche possono ridurre al minimo il rischio che operatori e personale sanitario contraggano determinate malattie infettive. A tal proposito, potrebbe tornarti utile la lettura di un mio articolo dal titolo “Le sei malattie infettive che può contrarre un Oss”. In questo articolo parlerò invece del rischio biologico correlato all’attività dell’OSS e di come puoi scongiurarlo seguendo alcune linee guida.

Cos’è il rischio biologico?

Si tratta del rischio legato all’esposizione a sostanze biologiche (urine, feci e sangue). Non è importante che tu stia lavorando in una clinica privata, in una RSA, in ospedale o a domicilio del paziente. La possibilità che tu possa contrarre una malattia attraverso il contatto diretto con agenti biologici è molto concreta se non attenzioni alcuni aspetti. Di seguito troverai elencate 10 regole fondamentali che ti aiuteranno a ridurre notevolmente il rischio di entrare a contatto con agenti patogeni.

1. Considera tutti i pazienti come soggetti potenzialmente infetti

A molti potrebbe risultare una discriminazione. Non lo è, perché in certi casi, la prudenza non è mai troppa. Per lavorare in piena sicurezza, non ti serve conoscere la cartella clinica del paziente. Il tuo comportamento non deve cambiare. Utilizzerai comunque tutte le misure necessarie per evitare rischi inutili. La possibilità di contrarre una malattia infettiva non dipende dal paziente, dalla sua salute, dalla sua igiene, ma dal tuo modo di lavorare.

2. Lava e cura sempre le tue mani

Le mani sono un ricettacolo di microrganismi. Su di esse si deposita la flora microbica ed è estremamente importante effettuare il lavaggio sociale, con acqua e sapone, in diverse fasi della giornata lavorativa. Ad inizio e alla fine del turno, prima di indossare i guanti, prima e dopo il rifacimento di un letto di degenza, prima e dopo il contatto diretto con pazienti e superfici della struttura sanitaria. Il lavaggio sociale consente la rimozione dello sporco e la riduzione fino al 90% della flora transitoria esistente. Se hai la possibilità, utilizza al posto del detergente, un prodotto antisettico, in quanto estremamente più efficace. Cura sempre le tue mani. Ricordati di togliere da esse eventuali bracciali, orologi e anelli. Taglia accuratamente le unghia sulle quali vengono a depositarsi germi e batteri. Se sei una donna, ti consiglio di non applicare lo smalto e di rimuovere unghia artificiali.

3. Porta sempre con te prodotti antisettici in gel

 

Non sempre è possibile avere a disposizione nelle immediate vicinanze dell’acqua corrente per poterti lavare le mani. Per questo motivo è utilissimo avere sempre con sé dei gel antisettici, come per esempio Amuchina, per garantirti in ogni momento della giornata l’igiene delle mani e ridurre efficacemente, e in pochi secondi, germi e batteri presenti sulla cute.

4. Indossa, se ti è possibile, due paia di guanti

Come ti dicevo: la prudenza non è mai troppa! Se ne hai la possibilità indossa sempre due paia di guanti contemporaneamente per una maggiore sicurezza. I guanti monouso, soprattutto quelli in lattice, possono bucarsi facilmente. Per evitare che la tua pelle si esponga al contatto diretto con agenti patogeni è sempre meglio indossarne un altro paio.

5. Presta particolare attenzione ai “veicoli”

I veicoli sono degli oggetti inanimati (presidi o ausili) esposti al contatto diretto con agenti patogeni. Pannoloni, sacche delle urine, lenzuola, resti di alimenti, sono tutti veicoli e possono essere potenzialmente responsabili della trasmissione di malattie infettive. Utilizza sempre i guanti per il contatto con questi oggetti. Subito dopo, rimuovi i guanti monouso, gettali nell’apposito contenitore dei rifiuti e lavati le mani.

6. Attento agli aghi!

Taglienti e pungenti sono delle vere e proprie armi letali. Siringhe e aghi vari possono essere responsabili della trasmissione di alcuni virus, tra i più temuti HCV, HBV E HIV. Fai sempre attenzione, per esempio, durante il rifacimento di un letto. Rimuovi sempre lentamente le lenzuola. L’infermiere può aver dimenticato accidentalmente, tra le coperte, una siringa usata, invece di buttarla nell’apposito contenitore dei rifiuti taglienti e pungenti.

7. Non solo guanti, utilizza anche gli altri DPI

Utilizza i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) che il datore di lavoro, per legge, deve mettere sempre a disposizione del dipendente, come è indicato nell’articolo 18 del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro 81/2008. Non solo guanti, ma devi procurarti anche delle mascherine chirurgiche, per proteggerti dalle patologie che si diffondono per via aerea, cuffie, e occhialini protettivi per evitare che del materiale organico possa schizzarti nei tuoi occhi.   

8. Lava sempre (o quasi) il tuo camice

Il camice non è soltanto un Dispositivo di protezione individuale (DPI) ma anche un vero e proprio veicolo per la diffusione di agenti patogeni, un covo di microorganismi che rappresenta una minaccia per la nostra salute. Il nostro contatto quotidiano con pazienti e materiale organico fa sì che questo dispositivo, anziché proteggerci, possa diventare un pericolo. Consiglio sempre di dotarsi di un camice di riserva, pronto per l’uso nel caso in cui, durante il turno, ci si dovesse sporcare. Non uscire mai dal luogo di lavoro in camice. Evita caldamente di introdurti in casa con la divisa da lavoro in quanto potresti contaminare l’ambiente domestico. A fine turno, deponi invece il tuo camice in una busta, separandolo accuratamente dagli altri indumenti. Quando arrivi a casa, lavalo. Se è bianco puoi anche utilizzare della candeggina.   

9. Evita l’utilizzo dello smartphone nelle ore di lavoro

Un recente studio ha dimostrato che normalmente uno smartphone ha per 7 volte una quantità maggiore di batteri di un bagno pubblico. Figuriamoci se utilizzato in una RSA, in una clinica, o in ambito ospedaliero, magari in un reparto di malattie infettive, (dove di norma dovrebbe rimanere custodito nell’armadietto personale dell’operatore). Se proprio, per motivi personali, non riesci a farne a meno, evita quantomeno di maneggiarlo con gli stessi guanti utilizzati un attimo prima per cambiare il pannolone di un paziente con dissenteria.  Quando arrivi a casa, ricordati di pulire il tuo smartphone con una soluzione alcoolica per superfici.

10. Proteggiti anche a casa

Dopo un turno massacrante di lavoro, la tentazione di tuffarti subito sul divano di casa è davvero molto forte. Vinci questa tentazione. Il consiglio che ti do è una doccia con acqua tiepida, compresa, se è possibile, anche di shampoo. In questo modo, oltre a regalarti un’immediata sensazione di benessere, riduci notevolmente la carica batterica presente sul tuo corpo.  

 

Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

6 pensieri riguardo “Rischio biologico: 10 regole per scongiurarlo

  • marco esposito

    molto utile!! complimenti.

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    • Marietta

      Ciao, grazie dei consigli, ho appena iniziato un corso OSS

      Rispondi
  • Marilyn Assemien

    bravo Marco i tuoi consigli mi sono molto utili, sto studiando per l’esame di Oss a dicembre.
    grazie di cuore sei un genio.

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    • Marco Amico

      Ciao grazie. In bocca al lupo per il tuo esame che sicuramente andrà alla grande!

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  • D'alto Rosanna

    Ti ammiro la tua indraprendenza, a me sono utili le tue nozioni perché in un futuro spero non lontano vorrei fare questo mestiere appena uscirà un concorso nel Bolognese, intanto mi preparo… Grazie

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    • Marco Amico

      Grazie a te, sono felice che apprezzi i miei contenuti. Un abbraccio! Marco

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