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Il primo giorno di lavoro per un Oss: sei consigli per affrontarlo al meglio

Sei stato appena assunto come Oss in una struttura socio-sanitaria. L’entusiasmo iniziale sta via via lasciando il posto all’ansia da prestazione legata al pensiero che il primo giorno di lavoro si sta avvicinando. L’idea del debutto in un luogo che non conosci ti mette un po’ di agitazione. La paura di non essere all’altezza del ruolo che ti è stato assegnato, non ti fa affrontare serenamente questo momento così importante per la tua vita professionale. Se stai vivendo tutte queste situazioni, ti basterà seguire queste sei semplicissime regole e vedrai che riuscirai ad affrontare, nel migliore dei modi, il tuo primo giorno di lavoro.

#1 Sii puntuale.

È in assoluto il miglior biglietto da visita. Così facendo, infatti, darai subito un messaggio positivo, non solo al capo ma anche ai tuoi colleghi. Una persona puntuale trasmette un livello maggiore di affidabilità. Il consiglio che ti do è addirittura quello di anticipare di almeno 20 minuti il tuo ingresso in struttura. Pazienza se dovrai puntare la sveglia mezz’ora prima rispetto all’orario prestabilito. In questo modo, oltre a dare una buona impressione, avrai anche il tempo di indossare il camice con estrema calma, conoscere i colleghi e ottenere subito qualche informazione preliminare circa lo svolgimento del tuo lavoro.

#2 Studia la struttura.

Dovrai essere un osservatore impeccabile. Durante il tragitto che porta allo spogliatoio prova a memorizzare gli ambienti più importanti. Per ogni dubbio chiedi spiegazioni a un collega, in questi cosi domandare è più che lecito. Se hai la possibilità studia la pianta della struttura, il posizionamento delle stanze, il loro numero e quello dei pazienti in esse ricoverati. All’inizio è assolutamente normale non ricordare tutto, ma ciò non dovrà allarmarti più di tanto.

#3 Evita di esprimere valutazioni personali.

Sei appena entrato in un ambiente nuovo, non conosci nessuno e qualsiasi cosa tu possa dire potrebbe essere mal interpretata. Evita battute, domande inopportune e pensieri personali. Lo so, delle volte sono necessarie, anche per rompere il ghiaccio. Ma ricorda che si tratta del tuo primo giorno di lavoro e un passo falso potrebbe macchiare negativamente l’opinione che gli altri stanno cercando di farsi sul tuo conto. Mi spiace dirlo, ma in questi ambienti il pensiero degli altri conta, e pure tanto. Evita assolutamente ogni riferimento a rapporti di lavoro precedenti. Questo comportamento potrebbe non essere gradito da colleghi e capi reparto.

#4 Fai domande intelligenti.

È il primo giorno di lavoro, non conosci la struttura, non sai dove sono conservati i dispositivi, non sai praticamente nulla. E’ un tuo diritto chiedere e ricevere tutte le informazioni del caso, senza le quali il corretto svolgimento del tuo lavoro sarebbe inevitabilmente  compromesso. Sarò ripetitivo ma è opportuno che tu abbia bene in mente una cosa: per ogni dubbio chiedi spiegazioni ad un collega, domandare è più che lecito.

#5 Studia i tuoi colleghi.

E’ il giorno del tuo debutto e tutte le attenzioni saranno concentrate su di te. Il consiglio che ti do è di studiare attentamente i tuoi colleghi, come loro stanno studiano te. Per molti potrebbe essere una scocciatura doverti spiegare dall’inizio ogni piccolo dettaglio. Questi hanno generalmente la tendenza a considerarti “una palla legata al piede” ed è probabile che non facciano nulla per celare un pensiero così crudele. Molti potrebbero avere anche un comportamento ostile perché al posto tuo magari speravano assumessero il proprio figlio. Prova ad individuare, al contrario, quei colleghi che, già dal primo impatto, sembrano darti la sensazione di essere più professionali, gentili e disponibili.  Saranno loro il tuo punto di riferimento in questa importante fase della tua carriera.

#6 Sii entusiasta.

Ricordati che si tratta del tuo primo giorno di lavoro, non di un funerale. E’ un momento troppo importante per farsi travolgere dalla paura di sbagliare o dall’ansia legata al giudizio degli altri. Trasforma questi pensieri angoscianti in una forza positiva che ti permetterà di affrontare al meglio questa giornata. E’ il giorno dell’inizio di una nuova avventura ed è giusto che tu l’affronti con il giusto entusiasmo. Pensa al giorno in cui ti hanno comunicato questa bella notizia. Oppure, al contrario, pensa all’angoscia che vivevi durante il periodo in cui eri disoccupato. Questo lavoro rappresenta per te una ghiotta occasione e finalmente è arrivato il momento di dimostrare tutte le tue qualità. Affronta questo momento come un’opportunità imperdibile che non tutti hanno avuto la fortuna di vivere.

 

Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

Un pensiero su “Il primo giorno di lavoro per un Oss: sei consigli per affrontarlo al meglio

  • Un giorno la figlia di un paziente colpito da ictus da qualche settimana, venne da noi per lamentarsi del fatto che il padre non riusciva a scaricarsi nel pannolone e che nonostante le sue richieste di essere portato in bagno, nessuno lo aveva fatto. Era vero – aggiunge Edoardo – nessuno aveva voglia di accompagnare S. in bagno e spostarlo dalla carrozzina sul wc. O meglio, quando ho provato a farlo, i miei colleghi mi hanno impedito di cont 3FB0 inuare, dicendo che cos poi avrebbero dovuto farlo anche loro. Quindi era meglio per tutti se lui avesse continuato a scaricarsi nel pannolone. Il paziente ebbe quasi un blocco intestinale a causa del nostro menefreghismo, ma per fortuna and bene Non ha mai denunciato la situazione e ringrazia il cielo di avere ancora un posto di lavoro. Edoardo sostiene che le cose adesso siano migliorate, perch molti di quei colleghi si sono licenziati o hanno vinto dei concorsi. Il dubbio per rimane, cos come rimane il silenzio, per paura di ritorsioni, di molte vittime di maltrattamenti nelle case di riposo o negli ospedali.

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