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Le 6 cose che un OSS non può assolutamente fare (il video)

L’Operatore Socio-Sanitario (OSS) è una figura fondamentale nell’ambito assistenziale, specializzata nel fornire supporto di base a persone anziane o non autosufficienti. L’OSS lavora negli ospedali, nelle cliniche, nelle case di riposo, nelle RSA e offre anche assistenza domiciliare. Tuttavia, nonostante l’importanza del suo ruolo, ci sono alcune mansioni che questa figura non può svolgere.

In questo articolo, vediamo quali sono le 6 attività che l’OSS non può assolutamente fare.

 

Le competenze dell’OSS: un quadro generale

Prima di entrare nel vivo dell’argomento proviamo a fare ordine e vediamo, innanzitutto, quali sono le attività di pertinenza dell’OSS. Tutte le competenze dell’OSS sono riportante nella Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2001, il provvedimento che ha istituito questa figura in Italia. Le principali competenze dell’OSS riguardano:

  • L’igiene e la cura della persona.
  • La somministrazione dei pasti.
  • La mobilizzazione e supporto alla deambulazione.
  • La rilevazione dei parametri vitali.

Tuttavia, queste competenze si limitano al supporto di base, lasciando le procedure più complesse ad altre figure professionali, come medici e infermieri.

Primo limite: la somministrazione della terapia farmacologica

L’OSS non può somministrare farmaci di propria iniziativa, neanche quelli apparentemente banali come una compressa di paracetamolo, perché si tratta di una competenza infermieristica. In presenza di segnali di malessere del paziente, l’OSS è tenuto a segnalare questi episodi al personale medico ed infermieristico presente in turno.

Secondo limite: le iniezioni

Sebbene non siano procedure particolarmente complesse, le iniezioni (sottocutanee ed intramuscolari) non possono essere eseguite dall’Operatore Socio-Sanitario. Da protocollo, anche una banalissima puntura è considerata un’attività mini-invasiva che implica qualche rischio. Anche le iniezioni sono dei medicinali e, per questo motivo, rientrano nella sfera di competenze dell’infermiere.

Terzo limite: le medicazioni complesse

L’OSS può eseguire solo medicazioni semplici, come quelle per ferite superficiali o le lesioni da decubito di primo grado. Le medicazioni complesse, soprattutto quelle per ulcere da pressione più gravi, richiedono l’intervento di infermieri o medici.

Quarto limite: l’ossigenoterapia

La somministrazione di ossigeno a pazienti con insufficienza respiratoria è un trattamento medico e, in quanto tale, non rientra nelle mansioni dell’OSS. L’operatore può, eventualmente, aiutare il paziente a trovare una posizione comoda, come quella semiseduta o ortopnoica, ma non può assolutamente somministrare ossigeno.

Quinto limite: fleboclisi e terapia endovenosa

L’inserimento o la gestione di una flebo è un’altra procedura riservata agli infermieri. Anche attività apparentemente semplici, come aprire o chiudere un deflussore, possono comportare rischi significativi per la salute del paziente e non sono consentite all’OSS.

Altri limiti

L’OSS non può eseguire diagnosi, né intraprendere interventi di riabilitazione fisica o psicologica. Questi compiti richiedono competenze specifiche che appartengono rispettivamente a medici, fisioterapisti e psicologi.

I rischi di uscire dalle competenze

La carenza di personale e una scarsa organizzazione negli ambienti socio-sanitari possono indurre gli OSS a svolgere compiti che esulano dalle loro competenze. Questo comportamento è rischioso sia per il paziente che per l’operatore stesso.

Rischi per il paziente

  • Somministrazione errata di farmaci: reazioni avverse o complicazioni gravi.
  • Procedure mal eseguite: peggioramento delle condizioni di salute.

Rischi legali

  • Denunce per esercizio abusivo della professione.
  • Conseguenze per negligenza professionale.

Spero  che questo articolo sia stato di tuo interesse.

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Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

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